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lunedì, settembre 25, 2006

Inseguimenti

Provo a ricordarmi un po' cosa è successo ieri...
Intendo a parte il fatto che Foto, come al solito, ha scandalosamente paccato.
Eravamo rimasti la scorsa sessione con una traccia da seguire, uno sconosciuto ci aveva passato un bigliettino che riportava un appuntamento per la notte successiva, intorno a mezzanotte. Abbiamo quindi fatto passare la giornata e la sera ci siamo avviati verso una delle torri sulle mura di cinta, nella zona malfamata della città.
Lungo il tragitto siamo stati ovviamente assaliti da dei rapinatori che, fortunatamente si sono rivelati dei facili bersagli per i poderosi pugni di Conan che, a mani nude, ne ha sconfitti abbastanza da far fuggire gli altri. Alla fine siamo giunti al punto dell'appuntamento (la mappa fornita da Simone che, stranamente, riportava DUE numeri ci ha fatto sospettare qualcosa) non siamo nemmeno riusciti ad avvicinarci alla persona che ci aspettava, visto che appena siamo giunti in vista la sua testa è esplosa. Pochi istanti dopo l'attacco ci siamo accorti che da uno dei palazzi vicini stava fuggendo una persona. Ci siamo precipitati nella direzione del palazzo, solo per scoprire che l'assassino era fuggito, lasciando però alcune tracce sul tetto di uno dei palazzi: una faretra di strani dardi per balestra, particolarmente pesanti, e un brandello di stoffa che riportava ricamata la sigla CF.
Con un minimo di lavoro investigativo abbiamo scoperto che la sigla CF è la firma di una famosa sarta della città, che ha un negozio nella zona patrizia e abbiamo deciso di andarci l'indomani.
Raggiungere la zona del negozio è stato un po' più complicato del previsto, visto che l'aspetto fisico di Conan non andava a genio ai buttafuori al soldo dei negozianti che pattugliano la zona. Conan ha acconsentito di buon grado ad allontanarsi e siamo riusciti, da un colloquio con la sarta Christina, a scoprire che in effetti lei aveva fatto consegnare solo un paio di giorni prima un vestito tessuto con quella stoffa ad un tale, che ricorda perchè aveva una vistosa cicatrice sul viso, che alloggiava alla locanda del dragone dorato. Ci siamo quindi recati presso quest'altra locanda e abbiamo scoperto, grazie alla proverbiale rivervatezza dell'oste, che il personaggio di cui siamo alla ricerca si chiama Olla Thai e che, nonostante non abbia creato problemi durante il suo soggiorno, aveva qualcosa di sospetto e losco e che si era intrattenuto con personaggi di dubbia fama, citando più volte il nome di un tale Lebb, presso lo scudo spezzato (locanda nella zona malfamata).
La sera stessa, dopo aver cercato invano un modo per poter rimanere in città più dei 5 giorni che il permesso iniziale ci concedeva, ci siamo recati alla locanda alla ricerca di Olla Thai. La nostra preda non era alla locanda ma Conan è stato avvicinato da un tipo dal fare piuttosto untuoso, che cercava di reclutare mercenari per la banda di Olla Thai. Abbiamo quindi fissato un appuntamento per il giorno successivo, al tramonto, e siamo tornati alla nostra locanda.
Il giorno successivo ci siamo presentati come previsto e siamo partiti dalla città, diretti verso un rifugio poco distante, in attesa di poter ripartire, senza attirare troppo l'attenzione, all'indomani. Il rifugio si è rivelato essere una specie di vecchia cascina, in evidente stato di abbandono, all'interno della quale abbiamo trovato tracce di qualche tipo di animale. Piuttosto incautamente ci siamo accampati all'interno, senza pensare di organizzare alcun tipo di difesa. Puntualmente, poco prima dell'alba, siamo stati aggrediti dai legittimi inquilini della stamberga: TRE TROLL. Messi in fuga due dei tre, grazie ad un portentoso incantesimo di (non-mi-ricordo-il-nome-del-personaggio-di-andrea) siamo riusciti a finire il terzo, senza alcun intervento da parte del vile Lebb. Ad una ulteriore ispezione della catapecchia non siamo riusciti ad individuare alcun tipo di bottino.

E qui finisce la puntata.